L’Universo Cinematografico Marvel ha introdotto in un colpo solo ben due dei personaggi che nei fumetti hanno vestito i panni di Ant-Man: il primo è Il dottor Henry Pym (Michael Douglas), il creatore della tuta che rende possibile a chi la indossa di variare le proprie dimensioni; il secondo è Scott Lang (Paul Rudd), ladro appena uscito di prigione che verrà indotto dallo stesso Pym a rubare la tuta per poi raccoglierne l’eredità.
Henry Pym è un uomo tormentato, ha abbandonato i panni dell’eroe essendo convinto della pericolosità delle proprie scoperte; è consumato dal senso di colpa per la scomparsa della moglie nel regno quantico subatomico ed ha un difficile rapporto con la figlia Hope Van Dyne (Evangeline Lilly).
L’ex socio d’affari di Pym ha sviluppato una nuova tuta avanzata sfruttando la tecnologia dello scienziato. Pym ritenendo che se cadessero nelle mani sbagliate le sue scoperte potrebbero essere molto pericolose spinge Lang ad indossare il costume di Ant-Man per rubare la nuova tuta.
Scott Lang invece cerca di riscattare gli errori che lo hanno portato in galera e al divorzio dalla moglie. A spingerlo nel suo percorso è il sincero affetto per la figlia Cassie e successivamente l’amore per Hope.
Henry Pym è interpretato da Michael Douglas, figlio della star del cinema Kirk Douglas e uno degli attori simbolo degli anni ’80-’90. Solo per citare alcuni suoi successi ricordiamo le commedie avventurose All’inseguimento della pietra verde e Il gioiello del Nilo, il film drammatico Wall Street; i thriller dalle sfumature erotiche Attrazione Fatale, Basic Instict e Rivelazioni, che lo hanno consacrato come sex simbol; in seguito ha recitato nella commedia nera La guerra dei Roses, e nella particolare pellicola Un giorno di ordinaria follia.
Ad impersonare Scott Lang è Paul Rudd, attore che ha preso parte a molte commedie romantiche tra cui Molto incinta, Questi sono i quaranta e Nudi e felici. Per il suo curriculum Rudd non sembrava molto adatto ad interpretare il ruolo dell’eroe, ma giocando sulla chiave ironica del personaggio che si trova suo malgrado a vestire i panni di Ant-Man, è riuscito a restituire un interpretazione convincente.
Le disavventure di Scott Lang per divenire il nuovo Ant-Man sembrano inizialmente slegate dalle imprese degli altri supereroi Marvel, ma già dal primo film incontra Sam Wilson/Falcon (Anthony Mackie) e le sue vicende cominciano ad intrecciarsi a quelle degli Avengers. Verrà arruolato da Steve Rogers/Captain America (Chris Evans) per aiutarlo durante gli eventi di Captain America: Civil War: in questa occasione Scott mostrerà la capacità della tuta di aumentare le proprie dimensioni e renderlo Giant-Man. I suo ruolo diventerà fondamentale in Endgame è infatti Scott che offre la soluzione per tornare indietro nel tempo e recuperare le gemme dell’infinito.
L’arco narrativo di Ant-Man gioca sul passaggio di testimone tra due generazioni di eroi, la prima rappresentata da Henry Pym è la generazione che ha conosciuto l’epoca della guerra fredda quando il nemico era la Russia, un epoca di spie, di schieramenti definiti dal confine netto tra l’occidente e il blocco sovietico, ma alla fine ha scoperto di dover invece diffidare dei propri alleati, infatti Pym scopre che lo S.H.I.E.L.D. si apprestava a sviluppare delle armi utilizzando le sue scoperte.
Scott Lang rappresenta invece il presente, dove il confine tra bene e male è molto più labile, l’ideologia ha lasciato il passo al profitto. I nuovi criminali sono quelli che vendono armi al miglior offerente, mentre gli eroi non sempre sono riconosciuti tali.
Altra tematica importante sono i rapporti familiari: Pym prova affetto per la figlia Hope, ma non riesce a dimostrarglielo, cercando di proteggerla adotta atteggiamenti che Hope percepisce come sfiducia. Pym infine riuscirà a dimostrare alla figlia quanto crede in lei donandole il costume di Wasp che era stato della madre. Riuscirà anche a ritrovare la moglie Janet van Dyne (Michelle Pfeiffer) salvandola dal Regno Quantico.
Lang invece si dimostra molto più capace di dimostrare il proprio affetto alla figlia, il suo problema è che appare irresponsabile e inaffidabile agli occhi di Cassie. Riesce infine a dimostrare di aver acquistato maggiore maturità anche grazie al fatto di essere diventato Ant-Man.
In Avengers: Endgame troviamo Cassie ormai cresciuta, infatti quelle che per Scott sono state cinque ore passate nel regno quantico per Cassie sono stati cinque anni. La scena in cui Lang riabbraccia la figlia dimostra il profondo legame tra i due. Cassie Lang in un prossimo futuro raccoglierà l’eredità del padre e vestirà i panni della super eroina Stature entrando a far parte degli Young Avengers.