Seguite i passi dei vostri supereroi preferiti ascoltando le frasi e le citazioni più celebri dell’Universo Cinematografico Marvel.
Tutti vorremmo essere supereroi. Anche se non possiamo avere il Siero del Super Soldato, o evocare tuoni e fulmini, o volare in un’armatura di Iron Man, possiamo sempre seguire i passi dei nostri supereroi preferiti ascoltando le frasi e le citazioni più celebri dell’Universo Cinematografico Marvel.
«Non sprecarla. Non sprecare la tua vita». (Ho Yinsen, Iron Man)
Le ultime parole di Ho Yinsen (Shaun Toub) servono per svegliare Tony Stark (Robert Downey Jr.) dal suo torpore e lo ispirano a diventare un eroe. Ma, ogni tanto, anche a noi servirebbe ricordare che la nostra vita è limitata e dovremmo usare il suo tempo saggiamente, soprattutto perché non sappiamo quanto tempo abbiamo a disposizione. Tony ha preso queste parole a cuore e ha passato ogni giorno della sua vita non solo a proteggere il mondo, ma l’intero universo. Anche se noi non abbiamo il potere di risolvere tutti i nostri problemi con uno schiocco di dita, possiamo sempre compiere piccole buone azioni.
«Non dovrei neanche essere vivo… se non per qualche ragione. Non sono pazzo, Pepper. Ho finalmente capito cosa devo fare. E nel mio cuore so che è giusto». (Tony Stark, Iron Man)
Tony Stark ha avuto una rivelazione; ha trovato il suo scopo nella vita ed è determinato a seguirlo, anche se gli altri non riescono a capire questo suo cambiamento. Può essere difficile seguire i nostri sogni quando chi ci sta intorno non li capisce, e spesso è ancora più difficile fargli capire il vero valore di questi sogni. Tony ha affrontato molte volte questa questione durante i film dell’MCU, tra i suoi affetti più cari e gli Avengers che dubitavano costantemente della sua missione di proteggere il mondo. Alla fine, grazie anche al suo sacrificio, tutti hanno capito il suo scopo. Anche se quelli che ci circondano non supportano le nostre aspirazioni, dobbiamo continuare a seguirle; un giorno, verranno ripagate.
«Qualunque cosa accada domani, devi promettermi una cosa: che rimarrai chi sei. Non un soldato perfetto, ma un uomo buono». (Dr. Abraham Erskine, Captain America – Il Primo Vendicatore)
Questa citazione non solo riassume perfettamente il personaggio di Steve Rogers (Chris Evans), ma ci ricorda che, pur non essendo forti o atletici, possiamo sempre essere brave persone. Proprio come Steve è stato scelto per il suo buon cuore, e non per le sue capacità fisiche, anche noi possiamo scegliere il giusto comportamento e andare avanti. Da notare che il dottor Erskine (Stanley Tucci) non dice “uomo perfetto”, ma “uomo buono”; sbagliare è giusto e inevitabile, e si può imparare molto dai propri errori.
«La mia armatura non è mai stata una distrazione, né un hobby. Era un bozzolo, e ora sono un uomo cambiato. Possono togliermi la casa, tutti i miei giocattoli, ma c’è una cosa che nessuno mi toglierà mai: io sono Iron Man». (Tony Stark, Iron Man 3)
Iron Man 3 si conclude con un monologo di Tony Stark a proposito dell’avventura appena vissuta. In questo momento della sua vita, Tony è stato Iron Man per molti anni ormai e ha salvato milioni di persone; qui riflette sul modo in cui le sue gesta eroiche hanno cambiato la sua vita. Prima di diventare Iron Man, la sua casa e i suoi “giocattoli” erano ciò che lo definivano agli occhi del mondo. Ora, Iron Man non è più l’armatura con cui combatte, ma l’eroe che vive dentro di sé. Essere definiti persone “buone” è davvero gratificante; anche se al mondo piace etichettare le persone, dovremmo essere definiti per ciò che facciamo, non per ciò che sembriamo.
«Non si tratta di salvare il nostro mondo. Si tratta di salvare il loro». (Hank Pym, Ant-Man)
Nell’MCU sono molti gli esempi di figli che vogliono risolvere gli errori dei propri genitori, ma le parole di Hank Pym (Michael Douglas) mostrano un esempio positivo di come anche i genitori vogliono agire per creare un mondo migliore per i propri figli. Così come molte altre citazioni dei film Marvel, questa frase parla di salvare il mondo; ogni genitore sa che farebbe di tutto per creare un mondo migliore per i propri figli, anche a costo di affrontare decisioni difficili e sacrificare ciò che ci sta a cuore.
«Se non possiamo accettare un controllo, non siamo meglio dei cattivi». (Tony Stark, Captain America: Civil War)
Le parole di Tony Stark in riferimento agli Accordi di Sokovia possono guidarci nella vita. A volte iniziamo con le migliori intenzioni, ma rimaniamo incastrati tra cose che compromettono la morale o i valori, e spesso capita di perdersi lungo la strada. Così come gli Avengers hanno le migliori intenzioni, anche noi agiamo secondo ciò che riteniamo giusto, ma non sempre è il percorso migliore e bisogna affrontarne le conseguenze. Potrebbe essere più difficile fare le cose nel modo “giusto”, ma questo potrebbe fare la differenza tra un eroe e un cattivo.
«Accetta il compromesso dove puoi. Dove non puoi, non farlo. Anche se tutti continuano a dirti che una cosa sbagliata è giusta, anche se tutto il mondo ti dice di spostarti, è tuo dovere di rimanere fermo, guardarli negli occhi e dire “No, spostati tu”». (Sharon Carter, Captain America: Civil War)
Fin dall’infanzia, tutti noi ci troviamo di fronte a situazioni che richiedono il raggiungimento di un compromesso. Dove non è possibile, Peggy Carter (Hayley Atwell) ci ricorda che si può comunque andare avanti, e mostrare al mondo le proprie priorità tenendo fermo il proprio “posto”. Non si tratta di non parlare con chi ha un punto di vista diverso dal nostro, ma a volte è giusto mantenere la propria posizione sapendo che è quella giusta, anche se gli altri non sono d’accordo.
«Non posso controllare le loro paure, ma solo le mie». (Wanda Maximoff, Captain America: Civil War)
Dopo l’incidente in Nigeria che ha causato dozzine di morti, Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen) si sente responsabile e inizia a dubitare delle proprie capacità. È uno dei membri più forti degli Avengers, ma quel tipo di potere può portare a tanta distruzione se non gestito correttamente, e questo ha portato l’opinione pubblica a temerla. In Captain America: Civil War, Wanda realizza che tutti noi possiamo controllare le nostre paure, ma non quelle degli altri; è qui che decide di fare la cosa giusta e tornare a combattere, per dimostrare agli altri di non essere un pericolo per il mondo.
«La vendetta ti ha consumato, e sta consumando loro. Non permetterò che consumi anche me». (T’Challa, Captain America: Civil War)
Tra il Team Iron Man e il Team Cap, Captain America: Civil War mostra i pericoli della vendetta: T’Challa (Chadwick Boseman) è il personaggio che più di tutti riesce a giungere ad una conclusione dopo aver sentito le motivazioni di Zemo (Daniel Brühl), scegliendo di salvare il responsabile della morte del padre e consegnarlo alla giustizia, senza cedere al logorante desiderio di vendetta.
«So che stavi facendo quello in cui credi, è l’unica cosa che possiamo e dobbiamo fare. Quindi non importa, per qualsiasi cosa, ti prometto: se avrai bisogno di noi, se avrai bisogno di me, io ci sarò». (Steve Rogers, Captain America: Civil War)
Alla fine del film, il messaggio di Steve Rogers (Chris Evans) mostra la profonda comprensione delle azioni del rivale, senza portare rancore. Non andiamo sempre d’accordo con le persone con cui lavoriamo, anche se cerchiamo di raggiungere lo stesso obiettivo. Ma è importante, alla fine di ogni giorno, far capire agli altri che la loro collaborazione è importante. Così come gli Avengers sono più forti quando sono insieme, lo siamo anche noi.
«Non scacciamo mai i nostri demoni, Mordo. Impariamo soltanto a vivere sopra di loro». (L’Antico, Doctor Strange)
Questa particolare citazione contiene un messaggio sia positivo che negativo: l’idea che dubbi, paure e rimorsi non ci lasciano mai… ma ci ricorda che, anche se ci vorrà molto lavoro, è possibile andare avanti anche se queste esperienze saranno sempre parte di noi. È giusto elaborare le proprie paure piuttosto che sopprimere, per accettare noi stessi e procedere con la nostra vita.
«Ti avrà anche generato, ma non era tuo padre». (Yondu, Guardiani della Galassia Vol. 2)
Molti film dell’MCU hanno parlato dell’idea di famiglia, ma nessuno ha approfondito il concetto come i film dei Guardiani della Galassia. Il gruppo di criminali si definisce ora una “famiglia”, e in Vol. 2 il rapporto più forte non è tra consanguinei, ma tra coloro che scelgono di volersi bene a dispetto di tutto. Peter Quill (Chris Pratt) è contento di conoscere suo padre biologico, che si rivela essere un villain, ma la rivelazione più importante è che, in realtà, è sempre stato Yondu (Michael Rooker) a prendersi cura di lui. Lontano dall’essere perfetto, ma comunque un padre perfetto. Questo momento è toccante per tutti coloro che sono stati adottati o che hanno adottato per creare una famiglia d’amore; ci possono essere conflitti, ma l’affetto che diamo o che ci viene rivolto è ciò che conta di più.
«Commetto gravi errori ogni volta, ma tutto si risolve». (Thor, Thor: Ragnarok)
Gestire gli errori è una delle cose più difficili della vita, soprattutto quando ci sono grosse conseguenze. Ma, come ci ricorda Thor (Chris Hemsworth), non bisogna disperarsi; tutto si risolve prima o poi, e noi possiamo affrontare i nostri problemi. Non importa quanti errori abbiamo commesso, c’è sempre un modo per risolvere le cose.
«Scelgo di correre incontro ai miei problemi, non lontano da loro. Perché è questo che fanno gli eroi». (Thor, Thor: Ragnarok)
Ancora una volta, Thor ha assolutamente ragione. Evitare di affrontare i problemi o situazioni che ci spaventano serve solo a peggiorare le cose. Ciò che definisce un eroe è la forza di correre incontro a ciò che va affrontato o che ci fa paura.
«Solo perché qualcosa funziona, non significa che non può essere migliorata». (Shuri, Black Panther)
Le parole di Shuri (Letitia Wright) si spiegano da sole: ci sono tante cose che funzionano, ma c’è sempre spazio per i miglioramenti. Questa frase può aiutarci in tanti momenti della vita, ed è anche uno dei messaggi più grandi dell’MCU: dai miglioramenti tecnologici di Black Panther e Iron Man agli argomenti politici di Captain America e alla sicurezza del quartiere di Spider-Man, c’è sempre un modo per migliorare le cose.
«In tempi di crisi, i saggi costruiscono ponti, mentre gli sciocchi costruiscono barriere. Dobbiamo trovare il modo di prenderci cura l’uno dell’altro, come se fossimo una singola tribù». (T’Challa, Black Panther)
In questo preciso momento storico, e alla luce della scomparsa di Chadwick Boseman, le parole di T’Challa ci colpiscono più che mai. Questo dimostra come l’MCU non parla solo di supereroi e supercattivi, ma si riferisce ai problemi che ogni giorno dobbiamo affrontare.
«Ho combattuto con un braccio legato dietro la schiena. Cosa succede quando sono finalmente libera?». (Carol Danvers, Captain Marvel)
È una sensazione bellissima scoprire il proprio potenziale, specialmente quando qualcuno ci ha sempre frenati. Questa frase di Carol Danvers (Brie Larson), poco prima di liberarsi dall’inibitore Kree che le smorza i poteri, ci dimostra quanto è soddisfacente prendere il pieno controllo de proprio destino.
«Non ho niente da dimostrarti». (Carol Danvers, Captain Marvel)
Quello che sembrava essere uno dei tanti “scontri finali” si è rivelato essere un momento molto diverso da ciò a cui siamo abituati. Invece di duellare con Yon-Rogg (Jude Law), Carol sceglie di usare i propri poteri a pieno e manda un potente messaggio: una volta scoperto il proprio potenziale, non abbiamo nulla da dimostrare, anche se ci sarà sempre chi critica o chi cerca di impedire il nostro cammino.
«Voglio solo la pace. A quanto pare, il risentimento è corrosivo e io lo odio». (Tony Stark, Avengers: Endgame)
In Avengers: Endgame, Tony parla a Steve del proprio risentimento verso gli Avengers, in particolare del modo in cui non lo hanno ascoltato riguardo i suoi avvisi sull’arrivo di Thanos (Josh Brolin) e ora l’intero universo ne ha pagato le conseguenze. Ma il risentimento non è produttivo, come ammette lo stesso Stark dopo la visita dei suoi colleghi. Chiudersi in sé stessi non riporterà in vita le persone a cui teniamo, e ciò può essere raggiunto solo con il perdono. Perdonare qualcuno non dipende dal merito o meno, ma è importante per andare avanti.
«Tutti falliscono in chi dovrebbero essere, Thor. Il valore di una persona, di un eroe, dipende da quanto successo hanno nel diventare ciò che sono». (Frigga, Avengers: Endgame)
Fin da bambini veniamo abituati ad inseguire l’idea di qualcuno che dobbiamo diventare, che sia una persona, un tipo di aspetto fisico o di comportamento, un posto nella società. Ma spesso falliamo quando cerchiamo di diventare ciò che non siamo, ciò che gli altri hanno scelto per noi, mentre il successo viene raggiunto quando finalmente capiamo chi siamo e raggiungiamo la nostra vera forma. La versione migliore di noi stessi.