Il quinto episodio di Moon Knight richiama e omaggia la run a fumetti di Lemire e Smallwood.
Sono disponibili su Disney+ i primi cinque episodi di Moon Knight, la nuova serie televisiva dei Marvel Studios con protagonisti Oscar Isaac (Steven Grant/Marc Spector/Moon Knight) ed Ethan Hawke (Arthur Harrow) pronti ad imbarcarsi in un viaggio verso un mortale mistero tra i potenti Dei dell’Egitto.
Nel quinto episodio, intitolato ”Asylum”, sono presenti numerosi richiami all’acclamata run a fumetti scritta da Jeff Lemire e disegnata Greg Smallwood, principale fonte di ispirazione per la serie dei Marvel Studios.
L’episodio porta avanti lo sconvolgente finale del quarto episodio e continua il viaggio dei protagonisti all’interno dell’ospedale psichiatrico, una location importantissima per gli eventi della run di Lemire e Smallwood.
Lo psichiatra, che è in realtà il villain Arthur Harrow (Ethan Hawke), spiega a Marc che la sua mente sta vacillando impetuosamente e che fa fatica a distinguere la realtà dalla finzione. Nei fumetti, durante la sua permanenza forzata nell’ospedale, a Marc Spector viene spesso ripetuto dalla Dottoressa Emmet che si trova nell’ospedale da quando aveva dodici anni, che soffre di disturbo dissociativo della personalità e che Moon Knight e Khonshu sono solo fantasie che si è creato per sopportare meglio la verità. La sequenza in cui lo psichiatra interpretata cerca di convincere Marc che Moon Knight è frutto della sua psiche malata, nonché la ferita piuttosto ampia sul naso, è un altro omaggio alla run di Lemire.
L’ospedale psichiatrico in cui Marc è stato ricoverato è il ”Putnam Medical Facility” di Chicago, Illinois. Nella run di Jeff Lemire viene spiegato che il padre di Marc, Elias Spector, fece internare il figlio proprio all’interno del Putnam quando il suo disturbo dissociativo dell’identità iniziò a manifestarsi durante l’infanzia.
Pur non essendo affrontate in modo esplicito, nella puntata abbiamo un’ulteriore conferma delle origini ebraiche di Marc Spector: oltre ad indossare la kippah (il copricapo circolare usato dagli ebrei maschi obbligatoriamente nei luoghi di culto), si fa riferimento allo shiva, un periodo di sette giorni di lutto nell’ebraismo per parenti di primo grado.
Nei fumetti della Casa delle Idee , il background ebraico di Marc venne inserito accidentalmente dal co-creatore del personaggio, Doug Moench. Quest’ultimo chiamava spesso i personaggi delle storie di Moon Knight come alcuni suoi amici nella vita reale. Come rivelato in una conversazione con il fumettista Charlie Huston, Moench “rubò” il nome Marc Spector ad un impiegato di una fumetteria di Manhattan che l’autore frequentava ai tempi della sua gestione di Werewolf by Night. Quando scoprì che Marc Spector era un nome ebraico, Moench effettuò delle ricerche sul “giudaismo, sul Medio Oriente e sul Mossad” da inserire nelle sue storie.
L’approfondimento vero e proprio delle origini ebraiche di Marc Spector, tuttavia, arrivò solo alla fine della run originale sul personaggio pubblicata nel 1984 e scritta da Alan Zelenetz, ex preside di una scuola ebraica che abbandonò il suo incarico alla Solomon Schechter High School di Brooklyn per scrivere fumetti per la Marvel Comics.
Zelenetz, che ha persino svolto il ruolo di consulente per il thriller psicologico Pi (1998) di Darren Aronofsky, ha svelato di recente che la backstory di Moon Knight non fu una “decisione ebraica consapevole” finalizzata ad abbattere le barriere. Nonostante ciò, questa scelta creativa ha contribuito a rendere più interessante il personaggio diventando una sua caratteristica intrinseca. Mentre Moench privilegiò il desiderio di Spector di allontanarsi dal suo passato violento da mercenario e soldato, Zelenetz adottò un approccio decisamente più “freudiano” e introspettivo in quanto Marc non fuggiva solo dalla violenza ma anche dal ricordo di suo padre rabbino, Elias.
Nell’MCU, Marc decide di non presentarsi al funerale della madre Wendy per via degli abusi subiti nel tempo dalla madre. Nei fumetti, invece, Marc si reca con molta riluttanza al funerale del padre ma, dopo aver spiegato alla madre che dal suo punto di vista Elias provava imbarazzo per lui, cede il corpo a Jake Lockley per smettere temporaneamente di soffrire.
Anche in questa puntata è presente un potenziale indizio che potrebbe confermare l’imminente introduzione della terza personalità di Marc, ossia Jake Lockley. Nel ricordo di Marc riguardante lo shiva di sua madre, sia all’inizio dell’episodio che verso il finale, possiamo notare un taxi giallo dietro al protagonista. Nei fumetti Jake Lockley è sempre stato rappresentato come un tassista con numerosi contatti con informatori e spie che gli hanno permesso di anticipare le mosse dei suoi nemici e dei criminali ma nelle run più recenti ha dimostrato di essere anche la personalità più violenta, fredda e aggressiva di Marc Spector, arrivando al punto da nascondere le sue discutibili attività alla sua personalità “originaria”.
MOON KNIGHT: LA TRAMA DELLA NUOVA SERIE MARVEL
Moon Knight è una serie di 6 episodi prodotta dai Marvel Studios, in streaming su Disney+ dal 30 marzo 2022.
Nel cast Oscar Isaac (Marc Spector/Moon Knight), May Calamawy (Layla), Alexander Cobb, Gaspard Ulliel, Loic Mabanza, Dina Shihabi ed Ethan Hawke nel ruolo del villain Arthur Harrow.
Questa la sinossi ufficiale:
«Marvel Studios’ Moon Knight segue Steven Grant, un tranquillo impiegato di un negozio di souvenir che viene colpito da vuoti di memoria e ricordi provenienti da un’altra vita. Steven scopre di avere un disturbo dissociativo dell’identità e di condividere il suo corpo con il mercenario Marc Spector. Mentre i nemici di Steven/Marc si avvicinano, i due devono indagare sulle loro identità complesse mentre si imbarcano in un viaggio verso un mortale mistero tra i potenti Dei dell’Egitto».
Mohamed Diab, Justin Benson e Aaron Moorhead alla regia, Jeremy Slater a capo degli sceneggiatori.
Moon Knight fa parte della Fase 4 dell’Universo Cinematografico Marvel. Leggi il nostro speciale!
Questo il calendario aggiornato delle prossime uscite dell’Universo Cinematografico Marvel:
Doctor Strange nel Multiverso della Follia (4 maggio 2022)
Ms. Marvel (dall’8 giugno 2022 su Disney+)
Thor: Love and Thunder (6 luglio 2022)
What If…? – Stagione 2 (dal 2022 su Disney+)
I Am Groot (dal 2022 su Disney+)
Werewolf by Night (da Halloween 2022 su Disney+)
She-Hulk (dal 2022 su Disney+)
Black Panther: Wakanda Forever (11 novembre 2022, USA)
Guardiani della Galassia: Lo speciale di Natale (da Natale 2022 su Disney+)
Secret Invasion (dal 2023 su Disney+)
The Marvels (17 febbraio 2023, USA)
Echo (dal 2023 su Disney+)
Guardiani della Galassia Vol. 3 (5 maggio 2023, USA)
Ironheart (dal 2023 su Disney+)
Ant-Man and the Wasp: Quantumania (28 luglio 2023, USA)
Loki – Stagione 2 (dal 2023 su Disney+)
X-Men ’97 (dall’estate 2023 su Disney+)
Agatha: House of Harkness (dal 2023 su Disney+)
Spider-Man: Freshman Year (dal 2023 su Disney+)
Armor Wars (dal 2023 su Disney+)
Film senza titolo (3 novembre 2023, USA)
Film senza titolo (16 febbraio 2024, USA)
Film senza titolo (3 maggio 2024, USA)
Marvel Zombies (dal 2024 su Disney+)
Film senza titolo (26 luglio 2024, USA)
Film senza titolo (8 novembre 2024, USA)
Blade (prossimamente al cinema)
Deadpool 3 (prossimamente al cinema)
Captain America 4 (prossimamente al cinema)
Fantastici Quattro (prossimamente al cinema)