Il 6 luglio è uscito al cinema Thor: Love and Thunder, il quarto capitolo dedicato alle avventure del Dio del Tuono interpretato da Chris Hemsworth. Nel film, il Tonante chiede aiuto a Re Valchiria (Tessa Thompson), a Korg (Taika Waititi) e all’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) – ora in grado di sollevare il Mjolnir – per combattere la minaccia di Gorr il Macellatore di Dèi (Christian Bale), un killer galattico che brama l’estinzione degli Dèi.
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Stando a quanto riportato da Forbes, nella giornata di venerdì il film ha ufficialmente superato il traguardo dei 400 milioni di dollari in tutto il mondo in una sola settimana di programmazione. Nel mercato domestico il film di Taika Waititi ha incassato per il momento 178.9 milioni di dollari e dovrebbe raggiungere i 187 milioni entro la fine della settimana. Di conseguenza, il blockbuster dovrebbe raggiungere i 500 milioni di dollari entro la fine della seconda settimana di proiezione.
Nonostante l’ottimo risultato a livello globale, negli Stati Uniti il cinecomic è dietro ad altri progetti dei Marvel Studios usciti nel mese di luglio in termini di incassi come Ant-Man (2015), Spider-Man: Homecoming (2017), Ant-Man and The Wasp (2018) e Black Widow (2021) ma sta performando meglio rispetto a Eternals (che raggiunse i 91 milioni dopo un esordio da 71 milioni).
Come sottolineato dagli analisti, è previsto un significativo calo al box-office americano nel secondo week-end di programmazione che, per via dell’accoglienza mista da parte del pubblico e della critica, potrebbe incidere sugli incassi sul lungo periodo. Occorre ricordare, infatti, che la pellicola è costata 250 milioni di dollari – ben 50 milioni in più rispetto ad altri film dell’MCU come Doctor Strange nel Multiverso della Follia a causa delle riprese aggiuntive – e bisognerà aspettare le prossime settimane per capire se la pellicola si rivelerà redditizia per la Disney.