I registi di Avengers: Endgame parlano di come hanno gestito la pressione dei fan
Durante un’intervista con GQ, i registi di Avengers: Endgame, Joe e Anthony Russo hanno parlato di come hanno gestito la pressione dei fan quando lavoravano con i Marvel Studios.
Anthony: C’era molto pressione, ma sapete, ancora una volta, la cosa a cui potevamo fare riferimento, che ci ha aiutato a muoverci attraverso qualsiasi idea, eravamo noi stessi. Sai, noi stessi eravamo enormi fan. Ci mantenevamo concentrati, chiedendoci: ‘Come facciamo a stupirci? Come possiamo sfidare noi stessi? E come facciamo a trovare la versione della storia più soddisfacente per noi?’. Perché è troppo complicato quando inizi a pensare sulla complessità di tutti i diversi fan, tutte le diverse aspettative. Ci sono così tante direzioni diverse in cui puoi andare in questa storia, infinite possibilità. Abbiamo davvero dovuto usare il nostro metro interiore di giudizio per trovare la nostra strada.
Joe: Sembrava davvero come tuffarsi da un edificio di 12 piani in una tazza d’acqua. Non è facile accontentare un vasto gruppo di persone, sai, altamente supponente e diversificato, che vogliono tutti qualcosa di diverso nella storia. Farai sempre arrabbiare qualcuno. E l’abbiamo imparato molto presto che i fan saranno sempre contraddittori. Ci abbiamo messo i nostri cuori e le nostre anime in quei film, perché volevamo trasmettere i sentimenti che avevamo, guardando film a larga scala da bambini nei cinema, agli altri bambini… Lo scopo per noi era quello di assicuraci che, sai, una nuova generazione potesse uscire da quei cinema, e abbiamo dei ricordi che si porteranno per tutta la vita, guardando i film con la loro famiglia, o i loro amici, e avere, sapete, una vera esperienza cinematografica alle 2 del mattino in New Jersey.
Anthony: Ci siamo innamorati dei film come fan, non come filmmakers, per poter attivare quel livello di interesse, di eccitazione, di gioia.
Joe: Ci siamo seduti in alcuni di questi cinema e, sapete, ci hanno fatto venire le lacrime agli occhi il fatto che le persone aspettavano in fila per ore, andavano a vedere il film nel cuore della notte, lo vedevano ancora, ancora e ancora. E non ha importanza da dove venite, chi siete, avrete tutti un’esperienza simile. E in un certo senso ti permette di dimenticare tutte le divisione prodotte nel mondo di oggi.