Kristen Lepore racconta di aver studiato minuziosamente il secondo film dei Guardiani prima di lavorare a I Am Groot.
Il 10 agosto arriverà su Disney+ I Am Groot, una serie di 5 cortometraggi originali interamente dedicati a Baby Groot.
In un’intervista con Phase Zero, la regista e capo sceneggiatrice Kristen Lepore ha raccontato come ha studiato Guardiani della Galassia Vol. 2 per cercare di rendere il più possibile giustizia al personaggio di Groot e far sì che il personaggio fosse il più possibile in linea con con quanto visto nel film:
Ho ovviamente studiato dall’inizio alla fine Guardiani 2 per capire bene questo personaggio… Abbiamo fatto moltissima attenzione a non perderci nessun dettaglio e abbiamo avuto diverse conversazioni con James Gunn riguardo a questo personaggio: volevamo esser sicuri di poter davvero rendere giustizia al personaggio e di mantenerne intatto il cuore e lo spirito in tutta la nostra serie. Di sicuro la scena iniziale [di Guardiani 2] in cui lui balla mentre tutti gli altri combattono è incredibile ed è stata molto d’ispirazione per la serie.
Entrando più nel dettaglio dei colloqui con James Gunn, la Lepore ha dichiarato:
Ho avuto dei grandiosi incontri con James [Gunn] in diversi momenti dello sviluppo della serie… Il più importate è stato probabilmente quello iniziale, dove sostanzialmente abbiamo parlato di questo straordinario personaggio da lui creato in modo di essere sicuri di poter fare Baby Groot proprio come avevamo intenzione di farlo. Mi ricordo che mi ha detto: ‘Oh sì, è un bambino. Ed è anche un ragazzo-emoji’. E questo mi ha davvero colpita. E ho continuato a ripeterlo in ogni riunione. Ripetevo sempre che dovevamo assicurarci di curare tutte le sue pose e le espressioni facciali in quanto tutto ciò che ha sono due occhi e una bocca. Non ha nemmeno un naso, è un volto molto semplice. E per questo è come se fosse una emoji.
Ricordiamo che I Am Groot è ambientata fra la fine di Guardiani della Galassia Vol. 2 e la penultima scena mid-credits dello stesso film secondo quanto riportato dal capo della divisione animata dei Marvel Studios Brad Winderbaum,