Sono disponibili su Disney+ i primi otto episodi di She-Hulk: Attorney At Law, la nuova serie dei Marvel Studios con protagonista Tatiana Maslany nei panni di Jennifer Walters, brillante avvocato specializzato in legge per supereroi con poteri simili a quelli del cugino Bruce Banner/Hulk (Mark Ruffalo). Lo show vede anche il ritorno di Charlie Cox nei panni di Matt Murdock/Daredevil e di Tim Roth nel ruolo di Emil Blonsky/Abominio, direttamente da L’Incredibile Hulk del 2008.
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Nell’episodio finale, She-Hulk infrange la quarta parete e, dopo essere uscita dall’interfaccia di Disney+ entrando nel mondo reale tramite un episodio della docuserie Marvel Studios’ Assembled, visita gli uffici di produzione e la stanza degli sceneggiatori della serie e il quartier generale dei Marvel Studios.
A questo punto, la protagonista entra nella sede dei Marvel Studios, firma un accordo di non divulgazione e accede ad una stanza segreta – piena di schermi che proiettano in loop i film dell’MCU – dove incontra K.E.V.I.N. (acronimo di “Knowledge Enhanced Visual Interconnectivity Nexus”), un cervello artificiale gigante che possiede l’algoritmo di intrattenimento più avanzato al mondo. L’intelligenza artificiale, ovviamente, è basata su Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios e responsabile delle sorti dell’Universo Cinematografico Marvel.
Nel corso di un’intervista con Variety, la regista Kat Coiro ha parlato del finale di stagione e dell’introduzione di K.E.V.I.N. Quando le è stato chiesto quali saranno le ripercussioni del finale della serie sul futuro del Marvel Cinematic Universe, la regista ha dichiarato:
“Mi piace quando K.E.V.I.N. dice che il glitch è stato aggiustato, perché non voglio che ogni personaggio dell’MCU sia in grado di interagire con lui e chiedergli di cambiare le linee narrative. Quindi spero sia stato un caso isolato. Ora sappiamo che esiste, ma penso che non dovremmo rivisitarlo ogni volta.”