James Cameron critica le pellicole Marvel e DC che presentano delle relazioni sentimentali non mature, elemento che ha cercato di evitare in Avatar: La Via dell’acqua.
Nel corso di una recente intervista con Variety, il regista James Cameron (Terminator, Avatar) ha discusso delle relazioni tra i personaggi presenti nel suo film, tracciando anche un parallelismo con le varie pellicole Marvel e DC.
Parlando della relazione tra Jake Sully (Sam Worthington) e Neytiri (Zoe Saldana) in Avatar: La via dell’acqua, Cameron ha infatti spiegato che ha scritto il loro rapporto come una storia matura e reale:
Zoe e Sam ora sono genitori, sono trascorsi 15 anni. […] Da padre di 5 figli, ho pensato: “Cosa succede quando questi personaggi crescono e realizzano che hanno delle responsabilità oltre alla loro sopravvivenza?”
Quando guardo questi grandi, spettacolari film – sto parlando di voi, Marvel e DC – non importa minimamente quanti anni abbiano i personaggi, si comportano tutti come se fossero degli studenti universitari. Sono immaturi. Hanno delle relazioni, ma è come se non le avessero. Non abbandonano mai il loro ruolo a causa dei figli. Tutti gli elementi che ci tengono con i piedi per terra, che ci danno amore, forza, che ci danno uno scopo… questi personaggi non li provano mai. Non penso che questo sia il modo di fare cinema.
Non si tratta di una critica di una persona disinteressata, in quanto Cameron è un grandissimo fan dei fumetti Marvel, al punto che stava per dirigere un film prima sugli X-Men e poi sull’Uomo Ragno.
Proprio riguardo il progetto su Spider-Man mai sviluppato, Cameron era intenzionato a sviluppare una storia più “matura” ed ancorata al mondo reale. Il suo film avrebbe infatti parlato di argomenti maturi come sesso, pubertà e cambiamento del corpo in età adolescenziale. I poteri di ragno avrebbero quindi rappresentato la pubertà di Peter Parker in una vera e propria metafora del mondo reale (mantenendo però una componente sovrannaturale, con personaggi come Electro e l’Uomo Sabbia tra i villain).