Il 9 novembre è uscito al cinema Black Panther: Wakanda Forever, il sequel del film vincitore di 3 premi Oscar nel 2018 che dovrà affrontare l’improvvisa morte del protagonista Chadwick Boseman e portare avanti la storia di Shuri (Letitia Wright), ora alla guida del Regno di Wakanda.
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Durante un’intervista con The Wrap, il produttore esecutivo Nate Moore ha rivelato che i Marvel Studios non possiedono i diritti per realizzare un film stand-alone su Namor (il villain interpretato da Tenoch Huerta). I diritti legali di sfruttamento del personaggio sono “condivisi” con la Universal Pictures, la quale impedisce la realizzazione di un film su Namor e, addirittura, la presenza del Sub-Mariner nei materiali promozionali di un film (a meno che non si tratti di una serie di poster):
Onestamente, la cosa ci colpisce più nel modo in cui promuoviamo il film di quanto lo usiamo nel film stesso. Non c’erano cose che non potevamo fare dal punto di vista di sfruttamento narrativo del personaggio, il che è positivo perché chiaramente abbiamo preso un sacco di ispirazione dal materiale di partenza ma abbiamo anche fatto alcuni grandi cambiamenti. Non abbiamo apportato le modifiche per via dei diritti legali, lo abbiamo fatto soltanto per renderlo più realistico e farlo in un modo che, oserei dire, i fumetti non sono mai riusciti a fare bene.
Ho letto ogni singolo fumetto di Namor mai scritto e li adoro, ma il mondo di Atlantide è un vagamente abbozzato. Forse è una specie di Impero Romano. E dato che Ryan [Coogler] è un regista che si concentra molto sui dettagli, voleva ancorarlo a qualcosa che sembrasse tangibile e reale. E comunque penso che non ci stato nulla dal punto di vista del lato commerciale che ci impediva di farlo, il che è fantastico.
Di conseguenza, la situazione di Namor è pressoché identica a quella di Hulk: non può essere il protagonista di un suo film perché la Universal Pictures detiene i diritti di entrambi i personaggi, ma può apparire in altri film del Marvel Cinematic Universe.
Nel 2001, Avi Arad (ai tempi presidente dei Marvel Studios) e Kevin Misher vendettero i diritti di Namor alla Universal Pictures agendo nelle vesti di produttori per qualsiasi progetto cinematografico sul personaggio per impedire la bancarotta della Casa delle Idee. Per una spiegazione completa vi invitiamo a leggere il nostro speciale sui tentativi di Hollywood di trasporre il Sub-Mariner sul grande schermo.